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25/06/2025 - Sosta camper: 31 Comuni campani a rischio esclusione dai fondi del Ministero del Turismo

31 comuni della Campania rischiano di essere esclusi dai contributi a fondo perduto del Ministero del Turismo per le aree sosta camper, a causa di una legge regionale (Art. 5 della L.R. n.14) che impedisce la gestione delle aree camper da parte di soggetti privati. Questa norma è in contrasto con i requisiti del bando nazionale, e quindi blocca l’accesso ai fondi, nonostante i comuni abbiano già investito tempo e risorse per partecipare. Le associazioni ActtItalia, Aiasc, APC e Assocamp, chiedono un intervento urgente della Regione Campania per modificare quella legge, come già proposto formalmente da un consigliere regionale, ma la proposta è bloccata in Commissione Bilancio invece di essere trattata in Commissione Turismo, più competente. Se non si interviene subito, i 31 comuni campani potrebbero perdere l’opportunità di accedere a una parte dei 32,8 milioni di euro stanziati a livello nazionale, danneggiando lo sviluppo del turismo all’aria aperta nella Regione. A tal proposito riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta sottoscritta dalle suddette associazioni di categoria.
"31 COMUNI DELLA CAMPANIA A RISCHIO DI ESCLUSIONE DAI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO DEL BANDO DEL MINISTERO DEL TURISMO DEDICATO ALLE AREE SOSTA CAMPER, PER UN CAVILLO DELLA LEGGE REGIONALE.
Le Associazioni ACT ITALIA Federazione Nazionale Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia, AIASC Associazione Italiana Aree di Sosta Camper, APC Associazione Produttori Caravan e Camper ed ASSOCAMP Associazione Nazionale Operatori Vedicoli Ricreazionali, si uniscono con questa lettera aperta alla Regione Campania, per sollecitare un intervento immediato.
31 Comuni della Campania, che rappresentano il numero più alto di partecipanti per Regione al bando MITUR, hanno investito tempo e risorse per poter accedere ai contributi a fondo perduto, grazie al bando del Ministero del Turismo dedicato alla realizzazione e riqualificazione delle aree sosta camper. In particolare l’Art. 5 comma 1 della L.R. n. 14 della Regione Campania impedisce, incomprensibilmente, ai Comuni campani di poter affidare la gestione delle aree camper ad aziende private, creando un conflitto con i requisiti del bando ministeriale. Questa disposizione, considerata a nostro avviso anacronistica, è termine di esclusione per l’accesso ai fondi ministeriali. In data 28/11/2024 il Consigliere Regionale l’On. Tommaso Pellegrino, che ringraziamo vivamente per il suo intervento, ha presentato con carattere di urgenza con Reg. Gen. n.413 la proposta di modifiche all’Art. 5 della L.R. n.14, specificando l’opportunità per i Comuni di affidare la gestione mediante accordi di partenariato pubblico-privato e/o di concessione con altri soggetti pubblici o privati, affinché il Consiglio Regionale potesse intervenire e risolvere rapidamente tale incongruenza. I Comuni hanno comunque partecipato fiduciosi dell’esito positivo di tale proposta di modifiche all’Art. 5, nonostante il bando ministeriale esplicitasse la verifica della compatibilità con le normative regionali applicabili. Bene, ad oggi la proposta di modifiche all’Art.5 è ancora in stallo e inspiegabilmente allo studio in Commissione Bilancio, creando così ulteriori ritardi, mentre dovrebbe essere esaminata in Commissione Turismo, competente in materia. A breve verrà certamente pubblicato dal Ministero del Turismo l’elenco dei Comuni ammessi al contributo ed i 31 comuni campani non sanno ancora se potranno accedere o dovranno rinunciare a questa importante occasione.
Il Ministero del Turismo ha messo in campo uno strumento unico per questo settore, istituendo un fondo di ben 32.870.000,00 euro, che consentirà a livello nazionale una crescita ed uno sviluppo del turismo all’aria aperta, mai visto prima. Pertanto questo nostro intervento non rappresenta solo una questione burocratica, ma un'opportunità concreta di sviluppo economico e turistico per l'intera Regione Campania.
Il turismo all'aria aperta è un settore in forte crescita, e perdere questa occasione di finanziamento significherebbe compromettere la competitività della Regione rispetto ad altre destinazioni italiane che stanno investendo in questo ambito. La partecipazione della Campania arricchirebbe significativamente l'intero progetto, grazie al patrimonio culturale, paesaggistico e turistico unico che caratterizza questo territorio.
Desideriamo esprimere la nostra ferma convinzione che la Regione Campania, storicamente contraddistinta per il suo spirito inclusivo e la sua visione aperta, non possa esimersi dal partecipare attivamente al progetto di sviluppo turistico nazionale in oggetto.
I 31 Comuni della Regione Campania meritano la stessa possibilità di competere che viene offerta ai Comuni delle altre Regioni partecipanti, in uno spirito di equità territoriale e sviluppo condiviso.
Confidiamo pertanto nella sensibilità istituzionale della Regione Campania e nella sua capacità di cogliere l'importanza strategica di questa opportunità, autorizzando tempestivamente la modifica necessaria per garantire ai propri Comuni la piena partecipazione al progetto nazionale di sviluppo turistico.
A.C.T. ITALIA – Federazione Nazionale Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia
Guido Chiari, Presidente
AIASC – Associazione Italiana Aree di Sosta Camper
Gianluca Tomellini, Presidente
APC – Associazione Produttori Caravan e Camper
Ludovica Sanpaolesi de Falena, Direttore Generale
ASSOCAMP – Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali
Ester Bordino, Presidente"