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Suvereto

data pubblicazione: 11/11/2008
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Questa settimana per il nostro consueto appuntamento con gli itinerari dell’Italia in camper restiamo in Toscana, ci spostiamo stavolta in val di Cornia, zona ricca di bellezze naturalistiche che si estende nella provincia di Livorno tra Campiglia Marittima, Suvereto e San Vincenzo. La nostra prossima meta sarà Suvereto, che è tra le località più antiche della Val di Cornia e sorge su un colle non lontano dal mare. Le sue origini si rifanno all'epoca del crollo dell'Impero Romano, quando per motivi di sicurezza militare le popolazioni costiere si trasferirono nelle zone collinari. Il centro del paese ancora oggi conserva le sue caratteristiche storiche ed artistiche, rendendo possibile a chi passeggia per le vie del borgo di calarsi nell'atmosfera dei secoli passati. Entrando in Suvereto il primo impatto è con la pieve romanica di San Giusto, risalente al IX secolo, ma completata solamente nel 1189. Voltando a destra si trova la chiesa della Madonna di sopra la Porta, terminata nel 1772 con l'offerta e l'opera di tutta la popolazione. Fu eretta per ospitare l'immagine del Miracolo dell'apertura delle porte controcorrente durante un violento nubifragio che minacciava di sommergere la parte bassa dell'abitato. Il colle dove sorge Suvereto è dominato dalla Rocca Aldobrandesca, anteriore al 1000, così come le mura e i torrioni che circondano il borgo. Tra gli edifici vicini vi è il Palazzo Comunale risalente al XIII secolo, mentre dalla parte opposta, si trova l'antico Convento di San Francesco, costruito a partire dal 1286. Ancora ben conservato è il suggestivo Chiostro del convento, poco distante c’è la chiesa del Crocifisso, edificata nel 1500. Da vedere è anche la Porta di sopra o Porticciola originaria dell'alto medioevo con a fianco uno dei più bei torrioni dell'intera cerchia muraria, trasformato come altri edifici in abitazione civile nel '600. Oltre alla località delle Insegne, meritevole di essere visitato infine, è il rione Rotaio, che con i suoi vicoli, con gli scaloni che salgono al castello, con i meravigliosi giardini pensili, costituisce un angolo veramente caratteristico di Suvereto, dove il tempo sembra essersi fermato.Questa settimana per il nostro consueto appuntamento con gli itinerari dell’Italia in camper restiamo in Toscana, ci spostiamo stavolta in val di Cornia, zona ricca di bellezze naturalistiche che si estende nella provincia di Livorno tra Campiglia Marittima, Suvereto e San Vincenzo. La nostra prossima meta sarà Suvereto, che è tra le località più antiche della Val di Cornia e sorge su un colle non lontano dal mare. Le sue origini si rifanno all'epoca del crollo dell'Impero Romano, quando per motivi di sicurezza militare le popolazioni costiere si trasferirono nelle zone collinari. Il centro del paese ancora oggi conserva le sue caratteristiche storiche ed artistiche, rendendo possibile a chi passeggia per le vie del borgo di calarsi nell'atmosfera dei secoli passati. Entrando in Suvereto il primo impatto è con la pieve romanica di San Giusto, risalente al IX secolo, ma completata solamente nel 1189. Voltando a destra si trova la chiesa della Madonna di sopra la Porta, terminata nel 1772 con l'offerta e l'opera di tutta la popolazione. Fu eretta per ospitare l'immagine del Miracolo dell'apertura delle porte controcorrente durante un violento nubifragio che minacciava di sommergere la parte bassa dell'abitato. Il colle dove sorge Suvereto è dominato dalla Rocca Aldobrandesca, anteriore al 1000, così come le mura e i torrioni che circondano il borgo. Tra gli edifici vicini vi è il Palazzo Comunale risalente al XIII secolo, mentre dalla parte opposta, si trova l'antico Convento di San Francesco, costruito a partire dal 1286. Ancora ben conservato è il suggestivo Chiostro del convento, poco distante c’è la chiesa del Crocifisso, edificata nel 1500. Da vedere è anche la Porta di sopra o Porticciola originaria dell'alto medioevo con a fianco uno dei più bei torrioni dell'intera cerchia muraria, trasformato come altri edifici in abitazione civile nel '600. Oltre alla località delle Insegne, meritevole di essere visitato infine, è il rione Rotaio, che con i suoi vicoli, con gli scaloni che salgono al castello, con i meravigliosi giardini pensili, costituisce un angolo veramente caratteristico di Suvereto, dove il tempo sembra essersi fermato.



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