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Parco Regionale di Roccamonfina
data pubblicazione: 11/11/2008Per questo nuovo appuntamento degli itinerari dell’Italia in camper ci spostiamo in Campania alla scoperta del parco regionale di Roccamonfina, che prende il nome dal vulcano spento ed ha come limite geografico il fiume Garigliano che ha scavato il suo alveo fluviale tra i terreni vulcanici del Roccamofina e quelli calcarei dei Monti Aurunci. Il parco ha un’estensione di circa 11.200 ettari ed interessa i comuni di Sessa Aurunca, nella zona collinare e costiera, Teano e cinque comuni facenti parte della comunità montana di Monte Santa Croce: Roccamonfina per tutto l’intero territorio, Marzano Appio, Conca della Campania, Galluccio, Tora e Piccilli, parzialmente. L’intero parco comprende il massiccio vulcanico di Roccamonfina e la foce e le rive del Garigliano. Il massiccio vulcanico è ricoperto di castagneti, ci sono sorgenti termali e come fauna presente anche lungo il fiume comprende solo per citarne qualcuno: la volpe, poiana, l’upupa, lo sparviere, picchio verde, rampichino e nibbio, martin pescatori, aironi ed altri bellissimi esemplari di uccelli. L’area inoltre, è stata suddivisa in tre zone denominate: A, B e C, di cui: la zona A è a tutela integrale; la B è orientata alla protezione; la C prevede la riqualificazione dei centri urbani e la loro promozione economica e sociale. Facilmente raggiungibile, il parco di Roccamonfina essendo collegato ad ovest con due grosse arterie stradali: la s.s. Domitiana e la s.s. Appia, mentre ad est del parco vi sono s.s. Casilina e l’autostrada del sole A1 Na-Mi. Il parco regionale di Roccamonfina, infine, si appresta a diventare un’ottimo itinerario anche per il turismo itinerante, in quanto è allo studio un programma di accoglienza he prevede realizzazioni aree di sosta camper.