Viaggi
Monteriggioni
data pubblicazione: 11/11/2008In questa puntata per il nostro abituale appuntamento con gli itinerari dell’Italia in camper, ci spostiamo in Toscana, una regione che abbiamo più volte visitato e consigliato a quanti seguono questa rubrica. Andiamo alla scoperta di Monteriggioni, che è senza dubbio uno dei più classici e noti borghi murati italiani. Si trova nella provincia di Siena, circa a metà strada fra il capoluogo e Colle Val D'Elsa. E' facilmente raggiungibile con la superstrada Firenze-Siena dall'uscita omonima. Monteriggioni per la sua bellezza e per la sua posizione ha una naturale vocazione turistica, ogni anno viene visitato da circa 70.000 turisti e si può affermare che il primo turista illustre è stato Dante Alighieri, che ne fa cenno alla sua 'cerchia tonda' nella Divina Commedia (Inferno canto XXXI vv. 40-41). Le mura, pressoché intatte, coprono una lunghezza di 570 metri e sono intervallate da 14 torri e due porte. La Porta Franca (verso Siena) sorge alla base di un torrione mentre quella di S.Giovanni (verso Firenze) si apre nelle mura ed è difesa da una delle torri del perimetro fortificato. Il borgo fu costruito dai Senesi negli anni 1213-1219 su una collinetta a dominio e sorveglianza della via Cassia/Francigena. La sua posizione ideale consentiva di controllare le valli dell'Elsa e dello Staggia in direzione di Firenze, storica rivale di Siena, che in quel periodo stava espandendo a vista d'occhio il suo territorio. Il borgo che vediamo oggi è essenzialmente autentico non essendo, per fortuna, stato oggetto di speculazioni edilizie e turistiche. Le uniche modifiche al suo aspetto avvennero nei primi anni del XVI° secolo quando, per cercare di adeguarsi allo sviluppo delle nuove armi da fuoco, furono abbassate. Alcune torri sono state poi in seguito rialzate di nuovo. Molte volte è stato scelto come cornice per girare film, spot pubblicitari. L’ immagine di Monteriggioni è famosa nel mondo anche per un altro motivo : Il castello è la corona che cinge la testa all’effige dell’Italia in virtù della sua emblematica inespugnabilità. Le leggende parlano infine, di cunicoli sotterranei e di passaggi segreti che collegavano il castello con le fortificazioni vicine e si parla addirittura di una strada sotterranea che arrivava fino a Siena.