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Montefalco

data pubblicazione: 11/11/2008
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Questa settimana per il nostro itinerario dell’Italia in camper, proseguiamo  il nostro piccolo tour dell’Umbria spostandoci a Montefalco, uno splendido borgo ricco di atmosfera, che ha avuto la fortuna di restare ai margini dello sviluppo industriale, conservando quasi intatto il suo assetto urbanistico medievale. La città, per la sua posizione panoramica viene denominata ringhiera dell'Umbria, essendo posta in una posizione dominante sulle valli del fiume Topino e delle fonti Clitunno. E' il luogo ideale da cui partire per visitare l'Umbria, perchè è ben collegata a tutti i principali centri come Foligno, la città della Quintana, e Spoleto, la Spoletium romana, famoso per il Festival dei Due Mondi e altri importanti centri umbri. Tra gli edifici più importanti da visitare all'interno delle antiche mura di Montefalco, meritano attenzione: il Palazzo Comunale di origine duecentesca come la chiesa di Sant'Agostino, la chiesa romanica di San Bartolomeo con la vicina Porta di Federico II del 1244 e la chiesa di Santa Chiara al cui interno troviamo dipinti di scuola umbra. Fondamentale la visita alla chiesa trecentesca di San Francesco, che oggi ospita la Pinacoteca; al suo interno troviamo infatti, dipinti di grande livello artistico, un Presepio del Perugino, ed uno straordinario ciclo di affreschi delle "Storie di San Francesco di Benozzo Gozzoli. Poco lontani dal centro abitato, sorgono invece, la chiesa cinquecentesca di Sant'Illuminata e quella quattrocentesca di San Fortunato, quest’ultima ospita sia nella lunetta del portale che nell'altare di destra altre opere di Benozzo Gozzoli. Fra i più importanti prodotti tipici del paese va assolutamente ricordato il vino Sagrantino, una delle massime espressioni del vino italiano. Si tratta di un sublime vino rosso, a cui sono state anche assegnata le certificazioni di qualità DOC e DOCG ottenute rispettivamente nel 1979 e nel 1992, per le sue varietà di Sagrantino di Montefalco secco e passito. A tal proposito, ogni anno Montefalco dedica al suo più prezioso prodotto, le manifestazioni della Settimana Enologica. Ma Montefalco non è solo da bere, sebbene la fama del Sagrantino offuschi tutto il resto, infatti, è stata inserita nei Borghi più belli d’Italia. Per quanto riguarda l’origine del suo nome, dopo il 1244 fu chiamata Montefalco, in onore dell'Imperatore Federico II di Svevia, grande appasionato di falconeria. Tracce di questo passsaggio possono trovarsi nell'arco costruito in suo onore e in alcuni toponimi del luogo, come Monteimperiale, chiaro riferimento al sovrano. Montefalco infine, è stata anche sede della Curia di Spoleto, che fece ergere una rocca sull'insediamento di San Fortunato, santo del luogo, artefice della cristianizzazione della zona.      



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